Gennaro Vitrone: h credits by Gianrenzo Orbassano
Interviste/Recensioni

Il “real” casertano: intervista a Gennaro Vitrone

Gennaro Vitrone è un cantautore casertano nato nel 1964. Il suo primo approccio alla musica avviene grazie al genere rock-metal. Lo si conosce difatti con un passato da musicista nella band TRB, arrivando a realizzare un disco in Inghilterra e guadagnandosi il titolo indiscusso di icona rock di Caserta.

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Successivamente si cimenta nella scrittura in italiano ed è così che rivela un nuovo lato del suo personaggio artistico: dal 2003 produce invero ben quattro album di un genere totalmente diverso dal rock.

Real è un inglesismo frequentemente usato nella scena rap, anche se non tutti concordano all’univoco sul suo significato. In genere, il termine <real> sta ad indicare un insieme di caratteristiche umane e artistiche che fanno del soggetto interessato un personaggio che rispecchia e riporta, nel suo lavoro creativo, le sue esperienze ed ispirazioni nel modo più sincero e trasparente possibile.”

Al momento è in lavorazione l’ultimo album che uscirà, pandemia Covid permettendo, nel febbraio 2022.

Ha preso parte a concorsi musicali nazionali quali: L’artista che non c’era nel 2008, Musicultura 2010, Premio Fabrizio De André 2010, Premio Bianca D’Aponte nel 2009 e nel 2013, Botteghe d’Autore 2011, Giffoni Film Festival 2014, Premio Ugo Calise 2017, vincitore Premio Olmo 2015, Premio “Be quiet” 2018 ritirato nella prestigiosa cornice del Teatro Bellini di Napoli.

Gennaro Vitrone è inoltre l’ideatore e il direttore artistico di VIVO FEST, rassegna dedicata alla musica d’autore che si svolge a Caserta, giunta alla quarta edizione.

“Forgiato da innumerevoli collaborazioni artistiche con i più grandi autori e cantautori della musica casertana, Vitrone si destreggia in una città in grave ritardo nella ricerca e nella promozione dei talenti. In una città dove è sempre più difficile portare arte e cultura, ma dove si intravedono degli sprazzi di speranza incoraggianti.”

Potete ascoltare e seguire Gennaro Vitrone su tutti i principali canali social:

Instagram, Facebook.

La sua musica è disponibile su YouTube e Spotify.

In collaborazione con l’ufficio stampa gestito da Gianrenzo Orbassano.

Ecco qui la mia intervista per conoscere meglio questo fantastico artista!

Raccontaci di te! Come è nata la passione per la musica e per la scrittura?

Sicuramente è nata in giovanissima età (credo avessi 13 anni) dall’ascolto dei Beatles. Ne fui totalmente rapito, soprattutto della figura gigantesca di John Lennon (passione e infinita ammirazione che ho anche oggi). Negli anni poi ho suonato con una heavy metal band, realizzando anche un disco in Inghilterra.

In seguito ho incontrato la passione per il Folk blues, cantando sempre in inglese. Infine una ventina di anni fa mi sono cimentato nei primi timidi tentativi di provare a scrivere in italiano. Devo dire che lo slancio che mi ha permesso di approcciarmi alla scrittura mi è stato dato dalla passione per la lettura di alcuni autori che per me hanno significato tanto. Una volta cominciato a scrivere, tutto alla fine è venuto in modo naturale.

C’è un messaggio in particolare che vuoi venga colto dal tuo pubblico grazie alle tue canzoni? Quale?

Nessun messaggio in particolare. Per me l’importante è che si abbia sempre una storia da raccontare. Scrivo i testi solo quando ho ben impresso quello che voglio dire, in forma diretta, o con metafore, oppure sotto forma di una estetica poetica.

C’è una canzone alla quale ti senti legato in modo particolare?

A questa domanda non posso che rispondere di getto. Ne scelgo una straniera e una Italiana:
Across The Universe” dei Beatles.
Le mie Parole” di Pacifico.

Uscirà prossimamente il tuo prossimo album. Ci puoi svelare qualcosa a riguardo? Di cosa parlerà e come sono nate le canzoni?

Per la precisione sarà un EP composto da 4 brani. Due testi sono esclusivamente miei e parlano della sottrazione, dell’assenza, della fine di una passione d’amore, oppure dell’esaltazione di un sentimento. Anche nei testi come nella scelta degli arrangiamenti cerco di seguire la stessa formula che uso da sempre, cioè essere minimal e agire per sottrazione.

Gli altri due brani sono delle collaborazioni con due autori che stimo veramente tanto. Credo poi di essere un cantautore trasversale per quanto riguarda i generi: nel mio modo di fare musica c’è il folk, la musica rock, l’elettronica e un certo cantautorato.

Cosa ne pensi della scena musicale emergente italiana? Ti piacerebbe collaborare con altri artisti?

Della scena musicale emergente, nell’ultimo anno in particolare, mi sono piaciuti due artisti su tutti: Madame e Venerus. Sono veramente forti e scrivono da far paura. Madame tra l’altro è giovanissima. Venerus secondo me ha realizzato un album davvero strepitoso.

Hai partecipato a molti concorsi musicali nazionali: qual è l’esperienza che ti è rimasta più nel cuore?

Sicuramente la partecipazione a Musicultura, è stato tutto così esaltante! In due giorni vivi una totale full immersion nella musica e l’organizzazione è impeccabile. La cosa più bella di questi concorsi sono le amicizie che si stringono con gli altri partecipanti, così che alla fine il backstage diventa importante come lo stare sul palco.

Quali consideri essere le tue influenze artistiche ?

Ho sempre amato la cosiddetta “scena romana“, cioè artisti come Riccardo Sinigallia, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Niccolò Fabi. Mi piacciono band come Afterhours e Verdena. E infine devo tanto ai miei concittadini Avion Travel (io sono di Caserta come loro). Con alcuni di loro ho avuto negli anni importanti rapporti artistici e una sincera amicizia che tutt’ora continua.

Progetti futuri?

La cosa più semplice: seguire il flusso, andare dove mi porteranno le canzoni. Sperare che al più presto passi questo incubo che da due anni non ci sta facendo vivere. Speriamo che tra pochi mesi questa pandemia possa essere solo un brutto ricordo da lasciarsi alle spalle.

Potete ascoltare e seguire Gennaro Vitrone su tutti i principali canali social:

Instagram, Facebook. La sua musica è disponibile su YouTube e Spotify: continuate a seguirlo!

In collaborazione con l’ufficio stampa gestito da Gianrenzo Orbassano.

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Giulia Scialò

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